Acido ipocloroso come profilassi di prevenzione
L’acido ipocloroso (HClO) è un potente antimicrobico e antivirale utilizzato per il controllo di varie infezioni, riparazione e lavaggio di ferite chirurgiche, nonché per la disinfezione di superfici. In vivo, viene sintetizzato dalle cellule del sistema immunitario per il controllo di patogeni durante la fagocitosi ed è stato sintetizzato e stabilizzato per l’uso in diversi entità. Gli usi terapeutici di HClO sono iniziati nella prima guerra mondiale con gli studi di Alexis Carrel e Henry Dakin che ha ottenuto una soluzione tamponata di ipoclorito di sodio (soluzione di Dakin) che ha generato concentrazioni ideali di HClO, utilizzandolo con successo nel lavaggio e nel trattamento di ferite senza presentare alcun danno o effetto indesiderato sui tessuti del paziente.
Nel 1993, la molecola HClO è stata stabilizzata, rendendo popolare il suo utilizzo per il controllo prevalentemente della pelle infezioni, trattamento delle ulcere croniche, chiusura e pulizia delle ferite, gestione delle ustioni pazienti e disinfezione delle superfici. Biologicamente, fa parte delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) sintetizzate dalle cellule del sistema immunitario (neutrofili e macrofagi) durante un processo immunologico noto come “burst respiratorio”, durante la fagocitosi degli antigeni in reazione con l’enzima mieloperossidasi (MPO), perossido di idrogeno (H2O2) e ione cloro.
Profili di sicurezza in I modelli in vivo hanno spinto la nostra iniziativa a utilizzare l’acido ipocloroso stabilizzato (S-HClO), come opzione terapeutica precoce in pazienti con infezione da SARS-Cov-2 o in stretto contatto con Pazienti positivi per COVID-193. Calderon et al e hanno effettuato la valutazione dell’effetto antimicrobico di HClO su microrganismi potenzialmente patogeni del cavo orale. Lo studio riporta che ipocloroso acido ha raggiunto un’inibizione batterica del 99,9% a una concentrazione dello 0,05% e un pH di 5,2 per minuto di azione per diversi tipi di batteri e per microrganismi infettivi. Sono stati eseguiti test virologici anche sul calcivirus felino (virus simile all’Ebola), rotavirus, AH1N1, adenovirus e SARS, risultati altamente efficaci dopo 1 minuto di applicazione. Di fronte alla pandemia COVID-19, si cercano trattamenti efficaci e precoci per aiutare prevenire la dissipazione del virus (disinfezione delle superfici), neutralizzare il virus a uno stadio precoce quando è alloggiato nel tratto respiratorio superiore e nel naso, poiché questo è il Probabile via di infezione della lamina etmoide e successivamente causa di encefalopatia virale e trattamento di pazienti con infezione bronchiale da questo virus, diminuendo la carica virale e causando la distruzione del virus.
Sono stati segnalati casi di utilizzo di HClO nella mucosa nasale in studi sull’uomo, segnalando sicurezza ed efficacia, sia negli adulti che nei bambini, che ci porta a proporre l’applicazione di detta soluzione spray nasale, come profilassi in salute personale ad alto rischio di infezione da SARS-CoV-2. Un RCT con l’uso di S-HClO come trattamento preventivo per l’infezione da SARS-CoV-2 in salute si propone professionisti.
Fonte: Good Clinical Pratice Network
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